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 La manutenzione di caldaie e condizionatori
12/05/01
Gli impianti di riscaldamento sono tra i più soggetti a mal funzionamento esponendo talvolta a rischio intere comunità di persone. Le opere di manutenzione, fondamentali, vanno effettuate almeno una volta l’anno così come espresso nella legge 10/91 e DPR 412 del 1993.
Il mal funzionamento degli impianti, inoltre, incide su l’aumento dei consumi ed una scarsa manutenzione comporta un aumento dei costi successivi.
Ogni intervento deve essere effettuato in base alla legge 46/90 da una impresa abilitata, ovvero iscritta al Registro delle Ditte o degli Albi provinciali delle imprese artigiane, o iscritta alla Camera di Commercio. Il personale dell’Impresa deve inoltre possedere un certificato di riconoscimento dei requisiti tecnico-professionali. E’ preferibile inoltre che il tecnico conosca il tipo e la marca della caldaia istallata e che le sue qualità gli permettano di intervenire su tutta la rete distributiva interna. Infatti un buon manutentore controlla lo stato dell’impianto ed esamina la documentazione tecnica, ovvero: la dichiarazione di conformità dell’impianto rilasciata dall’installatore oppure la sostitutiva autocertificazione.
Il libretto di impianto. Il libretto d’uso e manutenzione. Il certificato di prevenzione incendi del serbatoio di stoccaggio, se è un impianto alimentato a GPL..

Modelli di caldaie ne esistono molti ed ogni famiglia o categoria si adatta per luoghi diversi. Il più frequente è il terrazzo di casa per recuperare spazio ed eliminare il problema dell’areazione del locale. Questi modelli sono studiati per resistere alle avversità atmosferiche ed il loro controllo è regolato a distanza grazie ad un cronotermostato che comunica tramite impianto elettrico o onde radio.
Grazie a speciali strutture a tenuta stagna e dispositivi che bloccano la fuoriuscita del gas quando la fiamma “pilota” dovesse spegnersi, oggi le caldaie possono stare in ogni ambente e nascoste dietro un’anta realizzata con lo stesso materiale circostante.

Gli impianti possono essere, a secondo delle circostanze, centralizzati o individuali: i due sistemi differiscono per potenza sviluppata ed anche per il modo in cui vengono istallati i diversi elementi: gli impianti centralizzati, ovvero quello dei condomini, con un unico generatore sono tenuti in costante esercizio dirante le ore diurne e serali con disposizioni previste per legge mentre gli impianti individuali sono più elastici anche per la regolamentazione delle temperature.
Questi ultimi hanno una potenza pari o inferiore ai 35 Kw mentre i centralizzati si differiscono in due fasce: da 36 a 350 Kw, oltre le 350 Kw
Una ulteriore distinzione riguarda le diverse combinazioni tra riscaldamento e la produzione di acqua calda sanitaria o le due combinate insieme.
Per gli impianti sotto i 35 Kw la manutenzione è prevista una volta l’anno e la verifica strumentale di rendimento ogni due. L’impianto centralizzato sino a 350 Kw prevede le due analisi ogni anno mentre raddoppia per le centrali superiori.
Ma cosa è la verifica strumentale ? è la misurazione della temperatura dei fumi che fuoriescono dalla caldaia, del loro contenuto di ossigeno, di monossido di carbonio e di particelle incombuste.
Per risparmiare energia, oltre il corretto utilizzo dell’impianto, si possono attuare una serie di soluzioni integrate quali l’isolamento corretto dell’abiatazione. Provvedendo alla termoregolazione degli ambienti differenziando le temperature a seconda delle esigenze. Adottando strumenti in grado di misurare il calore o utilizzando anche fonti di calore alternativo come i termocamini.
Un elemento importante sia per il risparmio che per la propagazione del calore è il calorifero o termosifone ed anche la sua manutenzione incide: l’acqua che circola nell’impianto è praticamente sempre la stessa e questo fa si che i sali presenti in essa tendano ad incrostare l’impianto. Per eliminare il problema è possibile utilizzare prodotti che sciolgono i residui di calcare.
Per conservare al meglio l’impianto si interviene secondo intervalli programmati con il tecnico manutentore e specie se questa è una caldaia centralizzata, i condomini debbono assicurarsi la presenza di questi interventi fondamentali:
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       Quando sostituire la caldaia
       Passata l’Estate il condizionatore si riposa
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