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 NEW (ITALIAN) AGE
19/10/02
Come si sta evolvendo la concezione del salotto nello stile di vita italiano? Una ricerca svolta quest’anno da Eurisko ne rivela usi e costumi.
Come si sta evolvendo la concezione del salotto nel life style italiano? Ce lo rivelano i dati raccolti e presentati quest’anno da Eurisko, condotti tramite un questionario chiuso sottoposto a un campione di mille soggetti, rappresentativo della popolazione italiana sopra i quindici anni di età, evidenzia importanti e talvolta inaspettati risultati.

Le mura domestiche sono lo specchio del ritmo frenetico dei nostri tempi: la media di ore settimanali trascorse in relax sul divano è infatti molto bassa.

Le donne tra i venticinque e i quarantaquattro anni ad esempio, non riescono a rimanere sedute più di quattro ore a settimana, a differenza dei giovani, che trascorrono fra i cuscini del salotto fino a dodici ore settimanali (un 29 per cento contro una media del 14 per cento).
Gli italiani si discostano quindi nettamente dalla tradizione secolare del salotto visto innanzitutto come luogo di ospitalità. Solo l’11 per cento dei nostri connazionali infatti, organizza il proprio salotto allo scopo di ricevere ospiti: la maggior parte (il 65 per cento del campione) lo vive invece come il luogo in cui godere di quei pochi momenti di privacy rubati alla frenesia di tutti i giorni. E persino tra coppie conviventi o sposate prevale un uso individuale, dato che solo il 40 per cento dichiara di sedersi sul sofà in compagnia del partner.
Il salotto è sempre più vissuto come spazio privato di comfort, relax e benessere, dove riposo ed home entertainment aiutano a rigenerarsi e ricaricarsi dopo le attività quotidiane. Oppure dove le possibilità offerte dalle tecnologie consentono di giocare, divertirsi o continuare a lavorare.
I dati raccolti dal sondaggio hanno così permesso di delineare tre significativi profili, che rappresentano idee, stili di vita e desideri omogenei.
I giovani (15 per cento del campione) vivono il salotto come uno spazio multifunzionale, che permette di dedicarsi ad attività distinte.
Il divano ideale è grande e colorato, dotato di supporti che ospitino PC e consolle, strumenti indispensabili per trascorrere le ore libere navigando in Internet, chattando o giocando alla PlayStation.
Talvolta una pratica mensola porta computer realizzata in multistrato realizzata con materiali e colori idonei, rende possibile lavorare o divertirsi rimanendo comodamente seduti.
Gli adulti (36 per cento del campione) sognano un divano che garantisca il massimo comfort ed assicuri relax e riposo.
Il salotto deve “assistere” nella vita quotidiana.
La popolazione “matura” (34 per cento del campione) esprime un bisogno più simbolico che funzionale.
Sono persone che si accomodano spesso da sole in salotto e che desiderano per il divano colori che inducano allegria e dimensioni più ridotte.
In generale la parte dell’indagine più strettamente legata alla tipologia di prodotto conferma la predilezione, in linea con il trend d’uso individuale, di un divano comodo, grande e funzionale. Oltre la metà del campione opta per tinte unite (54,5 per cento): forse perchè alcuni sanno che la scelta cromatica influisce sullo stato d’animo e che il marrone implica il desiderio di comodità (12,6 per cento), che il giallo favorisce ottimismo e disinibizione (9,3 per cento), che il rosso esprime voglia di successo (2,1 per cento) o che il blu induce al relax e alla contemplazione (7 per cento).
         Per saperne di più visita la sezione Lex & Link


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