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Il disegno riveste una notevole importanza nella scelta del tappeto per le stanze della nostra casa: nelle case e nei luoghi arredati con mobili "in stile", risaltano bene i motivi floreali, mentre per gli arredamenti moderni o rustici sono senz'altro più indicati i tappeti a disegno geometrico o stilizzato. Gli esemplari con medaglione ben si adattano ai salotti e tutti quei luoghi in cui la sagoma del medaglione possa essere visibile nella sua interezza. I tappeti con disegno a tutto campo o a mosaico trovano la loro ambientazione ideale in soggiorno, nei corridoi, negli ingressi e nelle biblioteche. Infine, le stanze da letto e i salotti si arricchiranno di armonia ed eleganza se arredati con tappeti floreali o a pianta semplice.
Un tappeto riesce sempre a rendere caldo ed accogliente ogni angolo della casa o dell'ufficio. Arricchisce in eleganza lo spazio in cui viviamo e il suo arredamento; l'osservanza di alcuni principi fondamentali sulla scelta del tappeto e della sua decorazione oltre a esprimere il talento ed il gusto personale dell'arredatore o dell'acquirente, ha un'influenza innegabile sulla durata, sulla brillantezza e l'aspetto generale del tappeto stesso. A questo proposito occorre tenere in considerazione prevalentemente i seguenti fattori: colore, tessitura e disegno. Qualche esempio: i tappeti poco resistenti, più delicati, di seta, antichi o vecchi e quelli dallo sfondo chiaro poco si addicono a ingressi, cucine, sale da pranzo o stanze dei bambini. Sono più adatti per i salotti, le camere da letto, le biblioteche e, in genere, per tutti i luoghi della casa dove il passaggio non sia continuo. È meglio che il tappeto sia distante 40 o 60 centimetri dai muri più vicini. Nella sala da pranzo deve essere di dimensioni tali che tutte le gambe delle sedie possano comodamente stare entro la sua superficie; in particolare, deve superare di 60 o 70 centimetri le misure del tavolo da ogni lato. Nei salotti, oltre a coprire la zona antistante mobili e divani, deve arrivare anche sotto le gambe di questi ultimi: questo accorgimento lo fa apparire più grande di quanto in realtà non sia. Anziché adornare la stanza da letto con un solo tappeto grande, parti dei quale vanno inevitabilmente a finire sotto al letto, si consiglia di utilizzare alcuni tappetini piccoli, i cosiddetti "scendiletto", preferibilmente di colore chiaro. Il tappeto lavorato a mano è un bene di valore che, se ben conservato e trattato con le dovute attenzioni, rimane per molti anni sempre integro, luminoso e bello.
L'utilizzazione appropriata del tappeto è uno dei principali accorgimenti da usare per la sua conservazione: è ovvio, ad esempio, che se si stende un tappeto delicato, costoso e dallo sfondo chiaro in un luogo di continuo passaggio, accanto al caminetto o in cucina, in breve tempo sarà logoro, bucato e sporco. Proponiamo 10 piccoli consigli per una buona conservazione dei tappeti.
DIECI PICCOLI CONSIGLI
I. Il tappeto deve essere tenuto il più possibile lontano dalla luce violenta e ininterrotta del sole, va protetto con tende spesse o con persiane che ostacolino l'azione dei raggi solari diretti.
2. È bene astenersi dal collocare sul tappeto vasi con piante o fiori con il foro per il drenaggio, o altri oggetti umidi; nel caso che il tappeto si bagni, bisogna immediatamente rimuovere le tracce di qualsiasi umidità e di sporcizia da ambedue i lati.
3. Ogni tanto il tappeto deve essere girato e le sue parti più calpestate vanno poste in altre zone della stanza, in modo che il livello del pelo si uniformi naturalmente con l'esposizione allo sfregamento.
4. I tappeti non devono essere stesi sotto le porte. Se lo spazio non è sufficiente la rotazione della porta ne causerà lo stropicciamento e il logoramento.
5. Se i tappeti sono stesi su superfici sdrucciolevoli come linoleum, parquet e pavimenti in marmo e specialmente nel caso di tappeti a una sola trama o di seta, essi scivoleranno con facilità sotto ai piedi e si sposteranno da una parte all'altra della stanza. Onde evitare questo inconveniente sarà bene sistemare sotto al tappeto delle fodere, o le particolari reti di poliestere attualmente in commercio, di dimensioni ridotte rispetto alle misure del tappeto.
6. Le corsie poste sulle scale devono essere fissate ai gradini per mezzo di speciali sbarrette di metallo, per evitare che al nostro passaggio si possano muovere. Sarà bene spostarle periodicamente più su o più giù di qualche centimetro in modo che le parti situate sullo spigolo dei gradini, e quindi sottoposte a una maggiore usura, non siano sempre le stesse e che lo spessore della corsia a poco a poco si uniformi. Ricordiamo anche che l'attrito continuo e uniforme operato su una zona dei tappeto, per esempio dalle gambe di una sedia, fa si che quella parte del tappeto si consumi velocemente o che si laceri. In questi casi è opportuno sistemare nelle zone più esposte al logoramento, un pezzo di linoleum o qualcosa facente le stesse funzioni.
7. Se il tappeto si trova su pavimenti di pietra o di mosaico, gli interstizi tra, le tessere o tra le mattonelle non devono essere sporgenti né acuminati, altrimenti il tappeto si può lacerare e bucare per effetto della corrosione continua da essi esercitata.
8. Neanche le gambe pesanti dei mobili, delle sedie, dei tavoli, dei letti o altro devono esercitare una pressione costante sul tappeto, e il vello non deve rimanere compresso per lungo tempo. Anche in questi casi sotto alle gambe dei corpi più pesanti si può mettere un pezzetto di cartone, di linoleum, o di legno.
9. Non lasciate mai a lungo la stessa parte dei tappeto sotto il letto, o sotto mobili e divani nascosti allo sguardo: il buio, la mancanza d'aria e l'impossibilità di pulirla facilmente, sono le condizioni più propizie per la formazione di tarme e lacerazioni.
10. Ultimo, ma non meno importante, conservate sempre pulito il tappeto e non sbattere mai per liberarlo da polvere e terra. Così facendo i nodi si allentano, specie in prossimità di bordi e frange.
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