Una linea di condotta sinuosa, malleabile, elusiva, caratterizza l'Acquario, undicesimo segno dello Zodiaco, che riesce a navigare con grande diplomazia nel mare a lui pi¨ congeniale: la libertÓ, intesa come insofferenza dei legami duraturi e dei vincoli di ogni tipo. Tale connotazione spinge il soggetto a vivere ogni singolo giorno della propria esistenza come se fosse non giÓ il frammento di una successione temporale, ma un microcosmo pronto a ridursi in polvere senza lasciare traccia, un momento non vincolato al passato e al futuro, senza alcuna dipendenza da fatti e persone, nello spirito di non intralciare o limitare la propria e l'altrui libertÓ, e privilegiando il meno vincolante e il meno imposto dei rapporti umani, l'amicizia. Tale bisogno di libertÓ emerge nell'ambito domestico, sia con frequenti traslochi ovvero con improvvisi cambiamenti della disposizione dei mobili, sia con arditi accostamenti tra ambientazioni d'avanguardia e ambientazioni tradizionali, sia attraverso una continua serie di metamorfosi delle funzioni e dell'aspetto di qualche singolo elemento: la vecchia stufa a carbone viene adattata a contenitore per liquori, le sedie in vimini della nonna diventano fioriere, il cancello della villa di campagna si trasforma nella testiera del letto. Un aspetto curioso, quasi emblematico del fortissimo desiderio di libertÓ, Ŕ che l'Acquario, sovente, ama accostare, nella composizione di arredo, mobili d'antiquariato, oggetti e quadri autentici con altrettanti falsi e perfette riproduzioni, per poi poter rivelare la veritÓ e sorprendere gli amici pi¨ stretti, caduti nel tranello.